< a href = "http://mediaplayer.yahoo.com/BRA_HD_4M_04.mp3/>First link

venerdì 29 giugno 2012

UN TESORO NASCOSTO

Un giorno come tanti altri apro la pagina di Facebook e trovo una domanda sotto una fotografia scattata in mezzo ad un lago al tramonto del sole, una palla rossa infuocata splendente nell'acqua dorata mentre la sera scendeva incredibilmente meravigliosa.

La domanda era la seguente: "Ma questa foto è stata scattata in Malesia??" Sorridendo risposi:"No, il lago si trova in Italia, in Piemonte, in provincia di Biella".

Infatti vi sto raccontando del Lago di Viverone, una perla preziosa che si tinge di diversi colori nelle varie stagioni dell'anno e che offre riparo e protezione dalla sofferenza recata dalla solitudine. Ogni volta che passeggio sul lungolago sembra che i salici vogliano accogliermi in un abbraccio caloroso tra le loro fronde, i cigni, i germani reali,le folaghe e gli svassi danzano sulle onde e al tramonto rientrano teneramente alla loro dimora, i gabbiani volano offrendo magnifiche inquadrature fotografiche.


Per le persone che come me adorano la navigazione lacustre consiglio di seguire le edizioni di LagoVagando, percorsi guidati in battello che consentono di visitare un lungo tratto di costa con fitti canneti, fior di loto, ninfee e animali quali tarabusi cormorani e gli stessi svassi, folaghe, cigni; il lido di Anzasco sotto il comune di Piverone, dove si trova la Chiesa della Madonna di Anzasco e il Castello di Roppolo di origine medievale sede dell'Enoteca Regionale della Serra. Sul battello è inoltre possibile degustare i vini e fritture di pesce del lago.



























E proprio "lagovagando" nella natura e nella pace di quest'acqua, la tristezza abbandona la scia, lascia il posto all'armonia del cosmo, al silenzio in un nuovo mondo creato isolandosi da tutto ciò che accade anche solo per pochi istanti.



Quante volte la gente non si accorge di questi piccoli luoghi  che nascondono una grandiosità e uno splendore che solo gli occhi dei più sensibili sono abili a cogliere. Quante volte la gente spreca i suoi giorni passeggiando per vie monotone in mezzo ad una confusione terribilmente snervante con discorsi rozzi, meschini e futili, vere e proprie tormentose banalità quotidiane, tralasciando questi tesori nascosti.

Purtroppo il tempo scorre e anche in modo crudele, sono pochi i momenti in cui si può dire a una persona cara di volerle bene e di amarla con tutto il cuore,prima di lasciarsi per sempre , pochi i momenti in cui si percepisce una vera  pace interiore perché si è troppo coinvolti nel caos reale e mediatico che devasta la mente, l'anima, il corpo.

Ecco allora che al riparo di un salice, seduti su una piccola imbarcazione, osservando il tramonto, ascoltando il dolce rumore dell'acqua ritorna un'energia misteriosa, un'energia che molte volte mi è stata trasmessa in sogno; per diverse notti infatti mi è capitato di essere su un'immaginaria autostrada con la mia mamma che avrebbe dovuto condurci a Prarolo, il suo paese natio e invece proseguiva in discesa fino al cospetto di un lago con un'acqua azzurra splendente che era posto in Vercelli in fondo a corso Rigola. L'acqua azzurra luccicava e mi trasmetteva il messaggio seguente: attendi e sull'altra riva ci sarà qualcuno che ti amerà". Misterioso questo qualcuno, non si è mai svelata la sua identità. Misterioso il significato dei sogni. A volte si avverano, a volte no, come in questo caso.

Tuttavia lo spettacolo che la natura svela in questi luoghi preziosi è ricco di melodia, armonia, delicatezza e splendore ed è quindi importante goderselo ogni volta che la vita lo rende possibile per il tempo che ci rimane.

martedì 26 giugno 2012

LA ROMA MONUMENTALE

Ognuno di noi grandi e piccoli ha come primo desiderio recandosi a Roma il poter ammirare l'anfiteatro più noto al mondo, l'anfiteatro Flavio o meglio Colosseo. La sua costruzione iniziò sotto l'impero di Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 con modifiche nel regno di Domiziano. Il Colosseo veniva usato non solo per gli spettacoli dei gladiatori ma anche per rievocazioni di battaglie, spettacoli di caccia. Durante gli spettacoli attorno all'arena veniva allestita un'alta e robusta rete metallica sorretta da pali e zanne di elefanti per impedire agli animali di aggrapparsi ad essa nel tentativo eventuale di scavalcarla.


Il peggioramento delle condizioni atmosferiche con nubi oscure e forte vento non ci ha tuttavia impedito di ammirare l'arco di Costantino a tre fornici a pochi passi dal Colosseo con schema decorativo costituito da rilievi in marmo e porfido, la valle del foro romano dall'alto, la statua di Giulio Cesare fino al Campidoglio.































Anche in un clima surreale si apprezza la meraviglia dell'arte fino a salutarla dall'alto al Gianicolo con la speranza di ritrovarla con la sua armonia, la sua melodia, la sua grandezza che rendono fieri di essere italiani.