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martedì 26 novembre 2013

TERRA DELL'ANIMA

LIl titolo di questo post assomiglia lievemente a quello di un racconto pubblicato nel Luglio 2012 (http://stefania77-ilmondodistefania.blogspot.it/2012/07/tera-dei-miei-pensieri.html) e descrive o meglio tenta di descrivere un'armonia insolita per la propria anima, la pienezza della tranquillità, il benessere dello spirito. Riflessioni che portano a decisioni drastiche attraverso le onde armoniche dell'acqua alta così pericolosa per la fragile città ma favolosa nel creare riflessi romantici, nello splendore del sole e nel soffiare impetuoso del vento il tutto nella cornice di Piazza San Marco, patrimonio prezioso dell'umanità
























degustando le meraviglie dell'Arte attraverso le Chiese di Santa Maria dei Miracoli nel sestiere Cannaregio in stile architettonico rinascimentale,



Santa Maria Formosa in Sestiere Castello con campanile barocco del 1688


San Giorgio ai Greci nelle vicinanze di San Zaccaria, utilizzata come Arcidiocesi ortodossa e appartenente all'Istituto Ellenico. Presenta uno stile rinascimentale.



L'Arte si completa con la facciata palladiana della Chiesa di San Francesco della Vigna







La chiesa, iniziata da Jacopo Sansovino nel 1534 e successivamente affidata a Palladio, si trova nel Sestiere Castello. Un imponente vento ha impedito di studiare a lungo le inquadrature.

Nonostante tutto l'Arte porta armonia all'anima anche attraverso le sculture all'interno di Palazzo Pisani in Campo Santo Stefano, sede del Conservatorio Benedetto Marcello



e splende nel cuore della notte con un'intensa luce nelle calle, nelle finestre, nei palazzi, una luce che dona pace all'anima facendola riposare al sicuro.








Ecco perché questa città rappresenta la terra dell'anima: le sue luci soffuse la riscaldano dal grande freddo, al riparo da incubi. Non capita mai di visitare una città e di fermarsi a riflettere quali punti siano più belli o meno: qui ogni punto, ogni scorcio è incredibilmente romantico, appaga i sensi e tutti i desideri. Niente auto, nessun rombo inquietante, neppure le sirene di allerta dell'acqua alta riescono ad infondere sensazioni di paura. Le sensazioni sono indescrivibili. Devono parlare le macchine fotografiche, solo loro possono trasmettere le emozioni che l'anima percepisce. E' talmente tutto perfetto che una volta stabiliti in questa città, non sarebbe più necessario viaggiare. L'anima ha raggiunto la sua terra, Venezia. Sarà proprio un desiderio irrealizzabile??

venerdì 1 novembre 2013

SEA LIFE AQUARIUM



Peschiera del Garda 27/10/2013


Cari amici, oggi vorrei illustrarvi un percorso decisamente naturalistico all'interno di un piccolo acquario a Peschiera del Garda adiacente al parco divertimenti di Gardaland: Sea Life.

L'acquario ospita maggiormente pesci di acqua dolce, osteitti o pesci ossei  ma anche esemplari di laguna tropicale, barriera corallina, leoni marini.

Procediamo con ordine.

Anguilla

La foto qui sopra ritrae un esemplare di Anguilla (Anguilla anguilla) con un corpo allungato diffusa nelle acque dolci, salmastre e marine dall'Atlantico al Mediterraneo. Le specie di acqua dolce hanno il dorso di colore bruno, un piccolo occhio e una mandibola sporgente. 

Segue la Trota iridea, (Oncorhynchus mykiss) appartenente alla famiglia dei Salmonidi nota anche come trota arcobaleno. Essa è dotata di un corpo allungato, con profili dorsali e ventrali poco convessi con colori che variano dal grigio verde al bruno.

Trota Iridea

Accanto alla Trota Iridea é possibile ammirare l'Alburno di mare (Alburnus alburnus) pesce d'acqua dolce che predilige i grandi laghi e fiumi a corrente lenta. Ha una testa e degli occhi piuttosto grandi e un colore grigio azzurro con riflessi metallici. 

Pesce Scardola

Della stessa famiglia dell'Alburno è il Pesce Scardola (Scardinius erythrophthalmus) dalla livrea argentea e corpo compresso ai fianchi. Negli adulti le pinne assumono una colorazione rossa. Anche la Tinca appartiene alla famiglia dell'Alburno e del Pesce Scardola. Essa presenta un corpo tozzo con pinne carnose e conduce vita tipicamente notturna.

Tinca



Seguono poi tunnel oceanici, vasche di esemplari della barriera corallina e di laguna tropicale.


































Da notare la vasca del Pesce Damigella con 5 fasce nere che attraversano il corpo e la pinna dorsale. Questo pesce, appartenente alla classe degli Attinopterigi, una classe di pesci con pinne sostenute da raggi, vive principalmente nella barriera corallina. Alcune specie sono state ritrovate nel Golfo di Napoli e nel Golfo di Genova.

Pesce Damigella
Particolari sono i pesci con la colorazione gialla tra cui:

- il Pesce Pulcinella (Siganus Vulpinus) che si adatta alla convivenza con pesci di barriera purché di colore diverso dal suo. E' caratterizzato da un corpo allungato e appiattito tipico della famiglia dei Siganidi con un muso a tubo e una piccola bocca. Vive nelle barriere coralline e nelle scogliere.

- Il Pesce Farfalla a Bandiera, della famiglia dei Chetodontidi, è un pesce prevalentemente diurno diffuso nell'Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano. Le specie omnivore hanno maggiore possibilità di sopravvivenza all'interno degli acquari. 

- Il Pesce Chirurgo o Pesce Unicorno della famiglia degli Acanturidi, diffuso prevalentemente nelle barriere coralline. E' un esemplare dal corpo ovale, con un muso appuntito e una piccola bocca. Il suo nome è dovuto ad una sorta di arma di difesa molto affilata posta sul fianco che espone a scopo dimostrativo.



Pesce Pulcinella
Pesce Farfalla Bandiera


Pesce Chirurgo


Ed ecco il protagonista di "Alla ricerca di Nemo", il pesce pagliaccio Amphiprion percula  che vive in simbiosi mutualistica con l'anemone di mare al cui veleno è immune. Il corpo e le pinne sono interamente rosso arancio con tre larghe fasce bianche orlate di nero.



Pesce Pagliaccio



Attinia













Spettacolare l'esibizione del Pesce Scorpione (Pterois volitans) dotato di una piccola testa dalla quale sporgono gli occhi sormontati da due escrescenze presenti anche intorno al mento. La coda è larga e tonda. Produce una tossina velenosa che causa danni di diversi gradi anche se tuttavia i decessi sono rari. E' detto anche Pesce cobra o Pesce leone. 


Pesce Scorpione



















Altra specie produttrice di tossina è la Murena dell'ordine degli anguilliformi, con denti lunghi e appuntiti.

Murena tassellata



Dalle specie velenose alla tenerezza del Cavalluccio marino (Hyppocampus), diffuso in tutte le acque del mondo in prossimità di sostegni dove possono ancorarsi con la lunga coda prensile. L'ippocampo si distingue sicuramente per la sua modalità di riproduzione: durante l'accoppiamento la femmina introduce nella tasca incubatrice del maschio la papilla genitale lunga circa 3 mm per trasferirvi le uova. L'incubazione dura un paio di mesi e sarà il maschio stesso a prendersi cura dei piccoli. 

Ippocampo





Oltre ai Pesci c'è anche una famiglia di Mammiferi, quella degli Otaridi a cui appartiene il Leone Marino che differisce dalla foca per la presenza del padiglione auricolare anche se poco sviluppato.

Leone Marino



Una colorazione brillante è presente anche nel Pesce Scoiattolo (Holocentrus Adscensionis) che vive nascosto tra coralli e rocce.



Uscendo dall'acquario colpisce la Stella  Marina Cornuta (Protoreaster nodosus) e la vasca delle Meduse (Rhizostoma pulmo), animali planctonici prevalentemente marini che rappresentano uno stadio del ciclo vitale che si conclude con la formazione di un polpo. Sono note per le sostanze urticanti che liberano cause di eritemi, vescicole, bolle.  Il loro corpo è quasi totalmente composto di acqua. 

Stella Marina Cornuta


Medusa





















Sea Life offre ai visitatori la possibilità di assistere all'alimentazione delle specie ittiche con spiegazioni accurate e dettagliate. Inoltre vi sono proiezioni didattiche e schede illustrative molto precise; vale la pena di visitarlo.