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mercoledì 11 marzo 2015

FOTOGRAFIA DELL'ARTE

Carissimi amici,

il collage che introduce la discussione di oggi come induce a mio avviso a una riflessione su quanto prezioso sia il tempo trascorso ad ammirare autentiche opere d'arte come queste sopra raffigurate da sinistra a destra l'Incoronazione di Pio III di Pinturicchio nel Duomo di Siena, il dettaglio delle scene della croce di Gaudenzio Ferrari presso San Cristoforo in Vercelli, la fantastica villa d'Este di Tivoli e il capolavoro scultoreo di Jacopo della Quercia Ilaria del Carretto presente nel Duomo di Lucca. Magnifici dettagli immortalati in altrettanti magnifici contesti, procediamo con ordine.

L'affresco di Pinturicchio è posto come detto in precedenza nel Duomo di Siena lungo la navata sinistra dove si trova la Libreria Piccolomini. E' stato realizzato tra il 1503 e il 1508 e pone al centro il Papa seduto in trono con a fianco una schiera di vescovi e sullo sfondo scene di paesaggio. Nella parte inferiore la folla che si addensa con colori diversi e il piccolo cagnolino . Nelle decorazioni Pinturicchio venne aiutato con ogni probabilità da Raffaello. Una composizione dunque affollata dove spicca un colore rosso intenso, forse fin cupo in alcuni abiti dei soggetti rappresentati ma altrettanto maestosa nella cornice della Cattedrale di Siena dalla cupola in bronzo e rame. Il mio animo ha trovato pace e riposo nell'atmosfera natalizia della raffinata città toscana mentre lo sguardo si apriva dietro la fotocamera intenta a riprendere le luci soffuse in così tanta armonia dettata dai colori. 

Durante le passeggiate per le vie della città di residenza o durante le celebrazioni vespertine del sabato, credenti o meno, consiglio vivamente di sedersi nell'ultimo banco della Chiesa di San Cristoforo di Vercelli per cogliere la dolce prospettiva delle scene della Croce di Gaudenzio Ferrari. Delicato, magnificamente delicato lo sguardo del cavallo bianco appoggiato al legno, pare quasi ricambiare la dolcezza con cui lo si ammira in una prospettiva perfetta che aumenta la spiritualità, il senso di raccoglimento e della preghiera. Una preghiera alla fine ascoltata per risollevarsi dal dolore. 

Quale festività pasquale più bella di quella trascorsa a Roma nel 2012 con la visita a Villa d'Este e la sorpresa dei tulipani gialli ad impreziosire le magnifiche fontane ad organo tanto care a Liszt. L'ennesimo regalo di Madre Natura, ancora una volta a ricambiare la devozione verso di Lei. Emozioni profonde davanti allo sbocciare della primavera che sposa la natura e l'arte attraverso un'unione perfetta, meravigliosa a dire poco. Un'unione indissolubile, eterna, come eterni avrei voluto fossero quei momenti lì davanti a quello scenario tanto sublime. 

L'anno 2015 si è aperto con una magnifica giornata trascorsa ancora in Toscana, a Lucca per ammirare  il monumento funebre a Ilaria del Carretto nel Duomo. Una scultura dolce ed elegante che mette in evidenza la bellezza del soggetto in contrasto con la crudele figura della morte. Ai piedi della ragazza il cagnolino, simbolo di fedeltà coniugale. Lo sfondo nero risalta a mio avviso ancora di più lo splendore di questa scultura così commovente. 

Come avrete già saputo dai media, si tratta di fotografie pubblicate sul magazine londinese Hidden Treasure Art 2015, davvero dei tesori nascosti, immensi capolavori dell'arte italiana in grado di infondere una grande gioia, una grande quiete dentro di noi. Allora perchè non contemplarli attraverso quella splendida arte della fotografia che in un momento seppur veloce molto spesso regala emozioni profonde, momenti di grande serenità, di romanticismo assoluto.