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venerdì 23 luglio 2021

VALTOURNENCHE - USSIN IL GIUDIZIO UNIVERSALE

Pax intrantibus salus exeuntibus la scritta in latino che accoglie i visitatori della Valtournenche amanti non solo del paesaggio ma anche di piccole e raffinate opere d’arte tutte da scoprire. Ci troviamo nella frazione Ussin del Comune di Valtournenche poco prima di arrivare a Maen salendo in direzione di Cervinia. Una preghiera davanti alla piccola chiesa di San Michele ha sempre accompagnato il mio percorso attraverso questa strada così bella, così sinuosa. 


La chiesa seicentesca presenta sulla facciata l’affresco del Giudizio Universale purtroppo quasi totalmente danneggiato ma recuperato in parte grazie a numerosi ed efficaci interventi di restauro. Figura di spicco di quest’opera è sicuramente S.Anselmo di Aosta, patrono del capoluogo valdostano con le insegne arcivescovili. Compare anche San Pietro con le chiavi del regno dei cieli mentre in alto a sinistra si osserva un angelo con un libro in mano che ricorda ai defunti il bene e il male compiuti nella vita precedente. Gli angeli musicanti accompagnano le anime dei morti verso la risurrezione. In primo piano il Purgatorio, sede di espiazione dei peccati attraverso il fuoco. Non mancano volti di fede, ritratti di figure intente a pregare nonostante la sofferenza. Speranze esaudite da un angelo che in volo scende annunciando la salvezza. 


Pace a chi entra, davvero questa valle unica al mondo con la sua montagna maestosa, il Cervino, riesce a infondere tanta pace agli occhi di chi lo contempla, rivela la presenza di Dio attraverso la Sua maestosità. Salute a chi parte con la speranza di tempi migliori liberi definitivamente dalla pandemia, nello stesso tempo è giusto aggiungere benedizione a chi dimora affinché Madre Natura colmi di doni preziosi tutti coloro che la adorano e le portano assoluto rispetto e profondo amore, come profondo rimane e resterà per sempre l’amore per la Valtournenche. 















lunedì 12 luglio 2021

LIGNOD - IL GIUDIZIO UNIVERSALE

 Dopo aver fotografato a Riva Valdobbia e a Issime gli affreschi raffiguranti il giudizio universale sulle facciate di deliziose chiese di montagna, rimaniamo al cospetto del Monte Rosa per raccontare di un altrettanto meraviglioso Giudizio Universale. Ci troviamo a Lignod in Val d’Ayas a 1600 metri, un’incantevole vallata alpina che accoglie questa affascinate opera d’arte. L’autore dell’affresco datato 1875 è Franz Curta, artista valdostano. Come nelle opere descritte precedentemente su questa applicazione ritroviamo le raffigurazioni dell’inferno, della risurrezione e del paradiso. Un po’ in penombra in un borgo solitario e tranquillo utilizzando una lente 55-300 molto luminosa per cogliere i dettagli si possono mettere in evidenza i personaggi dell’affresco: L’arcangelo Michele con la spada di fuoco e la bilancia per pesare le anime risorte, il Cristo giudicante che si è sacrificato per salvare l’umanità con la Madre Maria orante e gli angeli che accompagnano la scena della risurrezione. Tra i santi si possono riconoscere Pietro con le chiavi del regno dei cieli, Paolo con la spada, il Papa e Stefano martire, tutti circondati da figure innocenti e angeliche, simboli della risurrezione. Questa è la bellezza della Valle D’Aosta una regione che offre non solo paesaggi mozzafiato ma che dona la possibilità di riscoprire una cultura attraverso suggestive opere d’arte come qui nella Valle di Ayas ai piedi del Monte Rosa, uno scenario fantastico condiviso con il Piemonte.



















venerdì 9 luglio 2021

PANORAMICA ZEGNA - PERCORSI MISTERIOSI

 

In una giornata prevista serena ma incredibilmente uggiosa ci addentriamo alla riscoperta di un’oasi naturalistica ricca di punti panoramici in provincia di Biella, che si estende da Trivero alla Valle Cervo: la panoramica Zegna. Le tappe consigliate sono 10 ma ci soffermeremo in questo fotoarticolo sulla bocchetta Margosio con l’alpe omonima punto ideale per la vista del Monte Rosa e della punta del Cervino purtroppo in quel pomeriggio ricoperti da nubi imponenti. Presso l’alpe Margosio si può sostare per una merenda sfiziosa e acquistare prodotti tipici della zona. 












Un clima che ha permesso di cogliere l’essenza del mistero attraverso un bosco fitto e ricco di fiori meravigliosi come le ortensie e interessanti punti di osservazione.





Il culmine è la stazione sciistica di Bielmonte adatta anche per chi ama la mountain bike. 



Il percorso presenta inoltre punti di interesse artistico quali la chiesetta alpina e la chiesa di Croce Mosso appartenente al vicariato della località Mosso Santa Maria e intitolata a Sant’Antonio abate e a San Bernardo di Mentone. La chiesa è stata edificata nel 1514 e presenta una notevole torre campanaria e diversi affreschi esterni nella parte anteriore. 












Anche in una giornata scarsa di luce tuttavia immergendosi nella contemplazione è possibile cogliere la bellezza della natura e dell’arte riscoprendo piccoli luoghi suggestivi e ricchi di spiritualità.