Pax intrantibus salus exeuntibus la scritta in latino che accoglie i visitatori della Valtournenche amanti non solo del paesaggio ma anche di piccole e raffinate opere d’arte tutte da scoprire. Ci troviamo nella frazione Ussin del Comune di Valtournenche poco prima di arrivare a Maen salendo in direzione di Cervinia. Una preghiera davanti alla piccola chiesa di San Michele ha sempre accompagnato il mio percorso attraverso questa strada così bella, così sinuosa.
La chiesa seicentesca presenta sulla facciata l’affresco del Giudizio Universale purtroppo quasi totalmente danneggiato ma recuperato in parte grazie a numerosi ed efficaci interventi di restauro. Figura di spicco di quest’opera è sicuramente S.Anselmo di Aosta, patrono del capoluogo valdostano con le insegne arcivescovili. Compare anche San Pietro con le chiavi del regno dei cieli mentre in alto a sinistra si osserva un angelo con un libro in mano che ricorda ai defunti il bene e il male compiuti nella vita precedente. Gli angeli musicanti accompagnano le anime dei morti verso la risurrezione. In primo piano il Purgatorio, sede di espiazione dei peccati attraverso il fuoco. Non mancano volti di fede, ritratti di figure intente a pregare nonostante la sofferenza. Speranze esaudite da un angelo che in volo scende annunciando la salvezza.
Pace a chi entra, davvero questa valle unica al mondo con la sua montagna maestosa, il Cervino, riesce a infondere tanta pace agli occhi di chi lo contempla, rivela la presenza di Dio attraverso la Sua maestosità. Salute a chi parte con la speranza di tempi migliori liberi definitivamente dalla pandemia, nello stesso tempo è giusto aggiungere benedizione a chi dimora affinché Madre Natura colmi di doni preziosi tutti coloro che la adorano e le portano assoluto rispetto e profondo amore, come profondo rimane e resterà per sempre l’amore per la Valtournenche.