L'unica soluzione per rialzarmi era fuggire un'altra volta, un pò più lontano in riva al mare, quella meraviglia della natura assolutamente romantica nella stagione invernale e quel mare bagnava Mentone in festa per il suo Carnevale, come potete notare un'altra C maiuscola che sta ad indicare un ulteriore simbolo di raffinatezza dopo le insuperabili magie veneziane. E fete du citron dunque sia!!
L'edizione del 2012 ha proposto così le Regioni della Francia con i rispettivi emblemi ricostruite con agrumi, il tripudio dell'arancio e del giallo nei giardini, per le vie con musica, cabaret, danze, maschere allegre ma pure viscide se si considerano i chirotteri festosi corsi ad abbracciare il pubblico (indovinate chi proprio??)
Dopo un pò di tempo, quando il rumore cominciava ad essere pesante, il mio cuore decise di intervenire e di dire ai miei occhi che era ora di ascoltare il mare e di ritrarre il suo silenzio. Aveva proprio ragione il mio cuore, sempre così in affanno, sempre così turbato. Mano a mano che mi avvicinavo al mare lui sembrava invitarmi verso di sé e le sue onde parevano accarezzarmi, darmi assoluta tranquillità, dolce il suo rumore, tutto a un tratto quel silenzio sembrava volermi parlare, trasmettermi tanto amore, delicatezza, voglia di ricominciare a vivere e in quel momento la vita era un susseguirsi di emozioni dolci,incantevoli, talmente forti da desiderare che il tempo si fermasse lì. Il sole risplendeva e luccicava su quell'acqua incredibilmente calma e riscaldava il mio animo come non mai.
Se il tempo si fosse fermato, se i sogni e i desideri più belli si fossero avverati lì, in quei momenti, ma purtroppo il tempo deve scorrere e lo fa senza pietà ma in contemporanea ridona la speranza e la forza di tornare a lottare contro la propria solitudine, il proprio male seppur incurabile. Ma anche se la vita è breve, nessuno può impedire istanti preziosi come questi, semplicemente puri, semplicemente romantici. Non c'è desiderio al mondo più grande di questo.
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