Palmanova 13 agosto 2024.
Il Gran Tour del Friuli inizia con la prima tappa a Palmanova per la visita del Duomo dedicati ai Santi Giustina e Marco e al Santissimo Redentore. Ubicato in Piazza Grande, la costruzione risale al 1603 in stile tardo rinascimentale barocco. Rappresenta probabilmente la più bella opera d'arte dell'architettura veneziana. Nella parte centrale esterna spicca il leone di san Marco, il simbolo della Serenissima con la scultura del Redentore affiancato da San Marco e Santa Giustina.



Purtroppo la Pala d'Altare è in fase di restauro, tuttavia abbiamo potuto ammirare la Pala delle Milizie di Andrea Varotari detto il Padovanino eseguita nel 1641. Questo pittore fu un grande ammiratore di Tiziano desideroso di recuperare il cromatismo del 1500. La tela raffigura Infatti, i santi protettori delle milizie venete e dei rappresentanti della famiglia Gradenigo con le figure di san Bartolomeo che alza il coltello, simbolo del martirio e san Girolamo, che appoggiato sul leone dormiente rivolge lo sguardo al cielo. Nella parte inferiore spicca il vittorioso guerriero san Teodoro, Santa Barbara, protettrice degli artiglieri, appoggiata ad un cannone e san Michele con le ali spiegate.
Seguono in ordine:
- il Mistero dell'Annunciazione di Pompeo Randi del 1645, 'collocato presso l'altare del Seicento, il primo a sinistra,
- La Madonna del Rosario dell'artista francese Bainville datata 1641
- il dipinto di S.Anna dei Pini che risale al 1645, pittura che raffigura il Bambino, che sulle braccia di Maria, sembra svincolarsi per prendere la mela che Sant’Anna gli dona. Più in basso a destra san Bernardino da Siena, devoto al Santissimo Nome di Gesù, chetiene tra le mani il disco con la dicitura IHS, Giuseppe che ammira la scena; in alto l’Eterno Padre e gli angel
Sotto la tela veniva un tempo alloggiato un reliquiario con forma di croce a raggiera eseguito dall’artigiano Silvio Piccinini nel 1895
Incastonata nell'altare, l'urna di vetro con la statua in cera contenente le reliquie di santa Giustina da Padova.
Il mosaico indiscusso di Giulio Candiussio rappresenta una visione in esposizione fino al 29 settembre a decorare la cappella del Battistero del Duomo di Palmanova. Esso raffigura la fondazione della fortezza risalente al 7 ottobre 1593, data che coincide proprio con la festa della Madonna del Rosario con il leone veneziano e la pianta stellata di Palmanova. Segue la consacrazione di Maria con lo sfondo paesaggistico e il saluto di Monsignor Damiani alla Madonna di Pompei e si conclude con il voto degli abitanti di Palmanova alla Madonna della Salute.
Non delude mai lo stile barocco dalla
candida facciata, in pietra bianca d'Orsera e pietra grigia di Aurisina, in un pomeriggio cocente in questa bellissima pianta della città dalla stella a nove punte. Palmanova, la città costruita sul numero tre, dove sei strade principali di 18 che convergono verso il centro cittadino a creare un esagono che caratterizza la forma della. Una città con tre cerchie di mura, tre porte, nove bastioni. Palma. il simbolo della vittoria, nova voluto da Napoleone dopo la costruzione delle mura. Un esempio di città fortezza ricca in arte e spiritualità unica nel suo genere.
Nessun commento:
Posta un commento