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lunedì 24 giugno 2013

MAGGIORE PER...






Maggiore sei per me, adorato Lago, la gioia di questa triste regione, un rifugio che regala emozioni in qualsiasi stagione dell’anno.















Sei Maggiore amico Lago per la tua delicatezza, i tuoi spruzzi sulle tre Isole meravigliose, Madre, Bella e dei Pescatori, tre perle in mezzo all’acqua, tre gioielli che emergono dal blu e impreziosiscono la vista con i loro fiori, i loro animali.





















Sei Maggiore caro Lago per i tuoi fiori così colorati, nelle ville raffinate, passeggiando tra gli alberi, i sentieri, sotto la pioggia, sotto il sole.






















Sei Maggiore dolce Lago perché esprimi la tua magia sulla scia dei traghetti, delle vele e con te vengono via i ricordi più belli di giornate trascorse insieme seduti sulla riva nel silenzio mentre le creature acquatiche allegre nuotavano e riposavano nel blu dell’acqua e il luccicar del Sole.

































Sei Maggiore immenso Lago perché nel piccolo delle tue Isole lasci spazio anche all’Arte e la unisci alla tua Natura rendendola ancora più bella contemplandola, vivendola.























Sei Maggiore prezioso Lago perché quando cala il sipario sulla sera, giunge a riva la quiete senza fine, si allontana il male e le tue luci fan riposare l’anima al sicuro, in attesa di tornare da te senza lasciarti mai, in questo angolo di Paradiso, nella gloria del Piemonte, nella dolcezza della brezza.








sabato 22 giugno 2013

DREAMING....VENICE

Cari lettori,

il titolo di questo post forse é un pò insolito, infatti è del tutto normale sognare di vivere in una città come Venezia, non ci sono più aggettivi ormai per descrivere la sua bellezza infinita.

In questo articolo vorrei illustrarvi un percorso che conduce in un luogo che ricorda vagamente Venezia, forse di più Murano,  unendo in una sola giornata la dolcezza della natura che dal fiume sbocca in mare aperto, stile Giudecca, e la raffinatezza dell'arte contemplativa dell'Abbazia di Pomposa. Questo luogo si chiama Comacchio raggiunto attraverso il Delta del Po.

L'itinerario inizia con la visita dell'Abbazia di Pomposa situata nel comune di Codigoro in provincia di Ferrara. Questa abbazia risale al XI secolo ed è una delle più importanti del Nord Italia. L'interno della chiesa è a tre navate divise da colonne romane e bizantine. Nell'abside ci sono affreschi raffiguranti Cristo con angeli e santi, mentre sulle pareti altri affreschi di scuola bolognese  che rappresentano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il campanile è alto 48 metri, risale al 1063 e presenta bifore e trifore. A fianco della Chiesa il Monastero con il Museo. 
























Terminata la visita dell'Abbazia, il gruppo si trasferisce a Volano per la navigazione di circa due ore sul ramo principale del delta de fiume alla ricerca di aironi bianchi e rossi tra i canneti, garzette, cormorani. Nel fiume è possibile osservare le case dei pescatori e le reti per la raccolta non solo  delle le tipiche anguille ma anche delle vongole.


















Il fiume, nell'oscurità del cielo, si allarga sempre di più nella solitudine circostante, nel silenzio di Madre Natura. In quei momenti di pausa fotografica, chiudendo gli occhi, ho ricordato la navigazione sul Canale della Giudecca, i suoi tramonti sulle opere d'arte, così preziosi, così magici. Quanto è importante a volte isolarsi per contemplare le meraviglie del Creato, ritrovare la pace con se stessi, l'armonia del Cosmo.  Lo sguardo sognatore dei gabbiani, che sembravano mettersi in posa intenzionalmente, accompagnava dolcemente lungo il percorso in perfetta simbiosi con la solitudine così sublime in quei momenti. 

















Dopo un prelibato pranzo a base di pesce nel comune di Soro, i turisti proseguono alla volta di Comacchio, uno dei centri principali del Delta del Po. In questo comune in provincia di Ferrara è possibile ammirare il complesso architettonico dei Trepponti, costruito dall'architetto Danesi nel 1634 costituito da cinque scalinate.



Il Duomo è dedicato a San Cassiano, risale al VIII secolo a.C. e a fianco spicca la torre campanaria.
















Una passeggiata in gradita compagnia sognando le calli veneziane, i riflessi in acqua, le gondole nell'attesa di rivedere la così lontana, troppo lontana città del Doge, per rivivere la sua magia unica al mondo, la sua sublimità e preziosità perché in tutti i viaggi è lecito sognare qualcosa, scoprendo ed amando l'arte e la natura e non solo....