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domenica 14 ottobre 2012

ADDIO MIO DOLCE COMPAGNO

Forse è destino che il mese di ottobre per me rappresenti il mese degli addii. E questi tristi giorni cadono proprio nella data in cui dovrei festeggiare un nuovo anno di vita insieme alle persone più care. Non sarà mai più così. Quando qualcuno ci lascia, si spezza un'unione o un legame di sangue, altro non si desidera che ricongiungersi al più presto. 

Ieri è stata la volta del vecchio platano prarolese. Si trovava nella strada sterrata di campagna lungo il percorso che conduce al fiume Sesia.  Me lo fece conoscere mia cugina che desiderava una foto per poterlo riprodurre  e dipingere. Quel pomeriggio d'autunno il sole iniziava a scendere, tutto attorno c'era un gran silenzio.  Il cielo si tingeva di arancio e il sole si intrecciava tra i rami del platano regalando inquadrature preziose, una di queste vinse la copertina del mese di settembre lo scorso anno su markos.it. 





























Da quel momento quell'albero divenne il mio  rifugio dopo giornate caotiche e frenetiche, il luogo di riparo dai cattivi pensieri, un luogo di pace e serenità nel cuore del vespro. 

Adesso anche tu, vecchio platano, mi hai lasciato da sola, come han fatto altri prima di te, chi per la fine della sua vita, chi per avermi voltato le spalle, per opportunismo, invidia, gelosia. 

Non so ora dove potermi rifugiare dai cattivi pensieri ma forse è meglio lasciar scorrere il tempo e consegnarsi pacificamente alle mani del destino senza più combattere, senza più ribellarsi fino all'ultimo sole, quello del tramonto definitivo. 

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