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sabato 20 settembre 2014

SULLA VALLE D'AOSTA....

Courmayeur, 18 luglio 2014

Perreres, 14 agosto 2014

Cervinia, 24 luglio - 24 agosto 2014

Nelle serate estive valdostane o "votornentsi" in questo caso, in compagnia di una gustosa zuppa di verdura tra gli ultimi rintocchi della campana e il sole che illumina ancora la punta del Cervino, siamo soliti ascoltare, curiosi, le previsioni meteorologiche per la giornata futura. Purtroppo emerge sempre un'ondata di pessimismo: "Sulla Valle d'Aosta....maltempo", le persone si demoralizzano e tendono a fuggire verso casa. Nella loro inutile fuga verso le malinconiche dimore di residenza non pensano tuttavia che venerando la natura e rispettandola come madre di tutti noi, essa stessa ci regala sempre momenti di magica emozione lungo tutta la giornata, nel crudele scorrere del tempo. Non c'è comunque ombra di dubbio che l'estate sia stata meravigliosamente eccezionale e i colori mattutini, pomeridiani e notturni si sono incredibilmente caricati di un romanticismo struggente. 

Ho provato queste sensazioni sul rispetto della natura in una giornata trascorsa scendendo da Plan Pincieux a Courmayeur prevista effettivamente cupa e uggiosa ma lui considerato il Re delle Alpi, il Monte Bianco precedentemente immortalato dalla sua immensa balconata di Arpy, insieme alla adorabile Aiguille Noire e les grands Jorasses, non ha voluto sottrarsi ai miei scatti facendomi vincere anche la copertina del mese di agosto su markos.it.  Si proprio il Monte Bianco meta mortale di molti alpinisti, crudelmente bucato, teatro di rogo infernale, mestamente e maestosamente compariva per rendermi felice dopo tanto averlo invocato, compreso e adorato. 





















E una settimana dopo da Courmayeur ci spostammo a Cervinia verso la fine di luglio molto freddo e tenebroso. Le giornate erano trascorse in casa davanti al banco di nebbia che impediva la vista del Cervino e della sua imponente muraglia annessa. Bello il freddo estivo, riposante, appagante di tutta la fatica fisica e psicologica della pianura. Anche la nebbia e le nuvole basse costituiscono uno scenario fantastico della natura. Nel loro scorrere cupo sulla conca del Breuil, pensavo al sole così romantico al risveglio tra le tendine di casa, caldo allo scoccare del mezzogiorno, delizioso fino alla quiete del vespro. Ed eccolo, finalmente il Sole, invocato e venerato come un dio. Dal sorgere del giorno  fino al tramonto dona forza e pace, illumina con tutta la sua energia le acque dei fiumi e dei laghi, splende sui fiori delicatamente appoggiati e inchinati alla natura

















Domina anche la Luna nel dolce incanto mattutino a sostenere la potenza del Sole.



In questa dolce atmosfera si risvegliano gli animali sui prati, con la loro commovente tenerezza, ritorna il sorriso nel rispetto delle gentili tradizioni di questa Signora Regione, sembra tutto perfetto nella pace, nella quiete, nel dolce Romanticismo, per un attimo si dimentica un grande dolore, fino alla notte stellata come a volte giustamente il meteo conclude. 













Sulla Valle d'Aosta..... magia.








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