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mercoledì 13 aprile 2016

CANDORE

Breuil, 25-29 aprile 2016

O profondità della Natura, della Scienza, del Cosmo, quanto preziose le vostre opere, dal sorgere del giorno al tramonto, una continua lode, benedizione per i doni ai nostri occhi fin dalle prime luci mattutine. Con quanta potenza si annuncia la giornata.
















Se inizio a guardare verso il cielo sopra Cervinia  mi rendo davvero conto dell'immensità del Creato, di quanto gli esseri umani siano piccoli di fronte a meraviglie simili, davvero come dice il versetto di un Salmo "L'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono". La neve non si è ancora sciolta, tutt'altro. E' sempre più candida, soffice, delicata passeggiando verso il bosco, il Cervino domina nel Suo Regno circondato da rari altostrati e nubi circolari. E' questo il Suo vero impero attorno al clima nivale della regione alpina. E' morbida la neve, una fiaba il paesaggio.




















 
Il Sole accende di fuoco il meriggio, estingue la fiamma dell'ira, i gracchi alpini scendono di 500 metri e si posano sulla neve, lieto trascorre il giorno in piena armonia e serenità fino alla magia della quiete vespertina. Sembra che quella enorme palla splendente nel cielo non voglia mai tramontare e illumina ancora la cima del Cervino e la stazione della funivia di Plan Maison con spettacolari giochi di luce. Le strade ormai sono deserte, ognuno ritorna alla propria dimora. E' da questo momento che il Silenzio della Sera diviene il miglior amico di sempre e da qui ci si rende conto che la vera fortuna non è il lusso, il denaro ma la possibilità di vivere in questi luoghi stabilmente tra le braccia amorevoli di Madre Natura piuttosto che in luoghi tristi, caotici, opprimenti, in ambienti meschini. Era chiedere troppo??
 





 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 





 
 
 
 










Quanto è candida la neve, anche nei prossimi giorni scenderà, suggestive le forme del ghiaccio. Lo Riondé sembra la casetta delle favole, ora appare deserto e isolato ma ben presto riaprirà le sue porte soprattutto a coloro che avranno la fortuna di raggiungere la cima della Gran Becca.
 
 












Sopraggiunge la sera, mai sazi dei regali della Natura. Anche la notte è sublime. Ci sono le stelle nel cielo, le vedo dal mio giaciglio, dalla finestra, finalmente. Il corpo e l'anima riposeranno al sicuro.


 
 
A volte mi chiedo cosa faccio per meritarmi questi regali. Semplice la risposta, è sufficiente adorare e rispettare la Natura in qualsiasi attimo della nostra vita, ovunque ci troviamo, Lei ci ripagherà e ci proteggerà sempre con la Sua potenza, la Sua forza perché sopra questo cielo si innalza la Sua magnificenza. 





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