Il mondo di Stefania: PREGARE IN MONTAGNA....

L'orientamento religioso di un essere umano è assolutamente da rispettare qualunque esso sia. Ci sono tanti riti, cattolico, protestante, ortodosso, buddista ma c'è anche chi ha dei dubbi sull'esistenza di un Ente Supremo, c'è chi non crede, c'è chi, come me, ha perso la fede. Dunque c'è grande variazione sul tema ma io reputo che ci sia una cosa che accomuna tutti: la meditazione nel silenzio della montagna.

Esistono infatti piccoli libri di preghiera dove si dice:"Ti adoro mio Dio al cospetto di queste montagne che tu hai creato, ti ringrazio di avermi donato la purezza delle cime, la letizia delle valli, il calore del sole, nel candore delle nevi colgo la Tua bellezza". Ora, al cospetto di una montagna come il Cervino, che domina sulla Valtournenche o nel profondo e commovente silenzio del Passo Rolle con la piccola chiesetta davanti al Cimon de la Pala e il solo suono degli orologi a cucù, nella quiete vespertina di Cielo Alto con la campana della chiesa che si sente mentre tutto tace o nel dolce incanto mattutino e l'Orsa Maggiore al di sopra della Gran Becca, credo che tutti noi, o meglio noi che adoriamo la montagna, siamo d'accordo nel ringraziare per queste meraviglie della natura che ci sono state regalate.

Negli occhi delle persone più dolci e sensibili queste sensazioni sono di un Romanticismo struggente, portano lacrime di commozione indescrivibile causata dalla forte emozione, (come è successo a me al Passo Rolle appunto) dal magico e intimo contatto con la natura stessa, un vero ristoro alle forze fisiche e spirituali.

Forse un giorno tutti noi arriveremo a raggiungere una vetta eterna dove poter trovare la pace suprema e porre fine a tutte le sofferenze, le ingiustizie subite ma nessuno è mai tornato indietro quindi non possiamo sapere.

Il Cervino con in lontananza la Croce

Nel frattempo godetevi queste candide immagini, ho cercato di scattarle con tutto l'amore possibile. Ogni commento è bene accetto. A voi ogni pacata considerazione.

CERVINIA