< a href = "http://mediaplayer.yahoo.com/BRA_HD_4M_04.mp3/>First link

venerdì 20 settembre 2013

IL TOUR DELLE DOLOMITI - SENSAZIONI DI VIAGGIO


Cari amici,

che ne dite di cominciare ad illustrare questo splendido itinerario a partire da una....Carezza??









La Carezza che Madre Natura dona all'anima rassicurandola, tranquillizzandola nella pace più assoluta. 
Quella Carezza sull'acqua smeralda del Lago dell'alta Val d'Ega a 25 km da Bolzano nel comune di Nova Levante, nel dolce fruscio del vento; era proprio giunta l'ora di iniziare a scattare, a sognare mentre la luce della scia degli aerei sfiorava i picchi di quelle cime così maestose quasi davvero come se volesse accarezzarle protendendosi nel sublime infinito mentre il Latemar e i pini circostanti si riflettevano nel verde specchio dell'acqua. Isolata, una farfalla arancione giaceva su di un fiore quasi a godersi la solitudine che regnava tutto attorno. Il resto del mondo era dimenticato. 

Una sosta dunque preziosa che ha infuso energia straordinaria nel proseguimento verso i colori di Canazei all'estremità settentrionale della Val di Fassa sullo sfondo della Marmolada per un piacevole pic-nic in compagnia e successivamente ad Ortisei in Val Gardena alla ricerca della spiritualità perduta. 













Ma era davvero perduta questa spiritualità?? La risposta è possibile trovarla percorrendo il Passo Sella fra i gruppo del Sassolungo e quello appunto del Sella a 2240 metri sul livello del mare. Nella faticosa salita le note del concerto KW 488 di Mozart per pianoforte e orchestra, che circa ben 15 anni fa risuonava virtuale percorrendo le Dolomiti in fiore al cospetto della luna piena nel blu limpido del cielo, appagava la mente nello scorrere del suo adagio, del suo allegro. L'aria era più fredda rispetto ad allora ma lo spettacolo era tale quale: immenso, toccante nelle rocce dolomitiche così maestose*. 




Una spiritualità respirata a Castelrotto con il suo caratteristico campanile e i suoi angoli suggestivi. 




L'itinerario si conclude sul far della sera a Leifers nei pressi di Bolzano per il riposo e il pernottamento. Negli occhi ancora la preziosità della solitudine delle Dolomiti, il desiderio assoluto di libertà, di pace, di calore.

Il giorno successivo il tour procede in direzione di Bressanone tra i prati verdi e le chiesette tipiche altoatesine sfiorando i comuni di Barbiano, Chiusa, e Velturno proseguendo verso Rio di Pusteria,  l'incantevole Vandoies di sopra e infine a Brunico per la sosta con la visita del centro. Incantevoli scorci dominano la vallata mentre le montagne si aprono sullo sfondo regalando un sogno verso l'infinito amore che la Natura regala con tutto il suo potere.







A Brunico ci attende un buon caffè in gradevole compagnia e una breve visita nel capoluogo culturale della Val Pusteria dove la via centrale rimane intatta nel suo aspetto medievale offrendo suggestive vedute tra vasi di fiori nel silenzio domenicale mattutino.


Tra le nuvole che di tanto in tanto tentavano di oscurare la bellezza del Sole il gruppo prosegue in direzione di Misurina  attraverso Mitterolang e Niederdorf. La vista non era ancora appagata ma presto si sarebbe deliziata allo spuntar delle tre cime di Lavaredo, sullo sfondo della delicatezza del Lago nonostante la costante minaccia di pioggia e l'aria piuttosto fredda.  




Accanto al Lago il negozio con gli orologi a cucù; era tutto come prima, come quella volta al Passo Rolle quando alla vista del Cimon de la Pala posteriore alla Chiesetta avevo iniziato a commuovermi inchinandomi a Madre Natura. Dolci suoni, dolci rumori nel regno immenso della Quiete della Montagna il regalo più bello che la Natura ci ha fatto. 

Abbandonato questo prezioso incanto, il tour termina a Cortina con un prelibato pranzo e una visita del noto centro e un'ultima deliziosa panoramica. Incombevano le nubi, incombeva il ritorno.







Un viaggio di ritorno nel buio e nella pioggia con un brindisi finale a sorpresa augurandoci a vicenda di trascorrere tanti altri giorni al cospetto delle meraviglie del Creato, magari unendoli con l'Arte, nel vero desiderio di sollevare la mente al sublime , nel piacere del viaggio e con l'augurio soprattutto di trascorrere giornate nella pace, nell'amicizia, volendosi bene sinceramente. 


* Un grazie di cuore a Silvia & Roberto per la sosta fotografica apposita al Passo Sella




Nessun commento:

Posta un commento